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Da Boccaccio a Dickens, da d'Annunzio a Ruskin, da Rossini a Maderna: innumerevoli sono gli scrittori, i musicisti, i pittori e gli esponenti del gran mondo che in epoche diverse visitano Verona, la frequentano e la "sognano", trasformandola in vero e proprio mito. A partire dai racconti letterari, nella «fair Verona» shakespeariana l'immaginazione si sovrappone, dunque, da sempre e con naturalezza alla realtà: l'"inventio", il fascino dell'architettura e la bellezza del paesaggio si fanno testimonianza in diari e pagine narrative, in versi, in musica, in una fìtta rete di corrispondenze. Passaggio obbligato del Grand Tour, nel Novecento Verona continua ad attrarre anche oltre le mura cittadine, con l'apertura alle colline vicine e all'azzurro del Garda. Corredano i testi, redatti da esperti e rinomati studiosi del panorama accademico italiano, suggestive immagini della città